giovedì 15 aprile 2010

La Morte La Vita e Fellini


Non sono mai stata così vicino alla morte e alla vita come in questo momento.

Ed è proprio in questo momento che ho incontrato Fellini.

E' stato un po' per caso.

Gironzolavo tra gli scaffali della biblioteca in cerca di un Americano, ed è arrivato lui.. che l'America l'ha sempre guardata da lontano.

Ha cominciato a raccontarmi di quel suo viaggio in Messico.
Senza sapere che io sapevo già tutto.
Ma si vedeva che gli piaceva raccontare di quel mistero che ancora oggi rimane tale.
E così ho lasciato che seguitasse senza interromperlo.

Dalla Biblioteca ci siamo trasferiti a casa mia. E poi il giorno seguente abbiamo viaggiato in treno.

Non riuscivo a smettere di ascoltarlo. Mi parlava del Teatro, del Cinema, e di Cinecittà.

Lui a Cinecittà non ci abita. Ci vive.
C'erano i Giapponesi, e c'era Rubini.
Giravano un film nel film, e così mi ha raccontato alcuni dei suoi segreti.

Adoro quest'uomo! Mi sono detta.
Lui è il cinema. La passione che si realizza. Il sogno che continua.

Quel suo ostinarsi a riprodurre la realtà, le persone, le città, i sentimenti
Quel suo desiderio di plasmare storie
Altro non è che il desiderio di un artista di poter creare.

Ora so perchè in questo momento
di Morte e di Vita
mi è apparso Fellini.

Perchè tra la Morte e la Vita
ci può essere solo una cosa:
l'Arte!

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